BIM e Facility management: manutenzione patrimonio immobiliare

l Building Information Modeling (BIM) è il metodo di progettazione in grado di generare un modello digitale che contiene tutte le informazioni sul ciclo di vita del progetto. In questi ultimi anni ha trasformato il modo di ideare un’opera e, oltre ai vantaggi che abbiamo citato nel nostro articolo Bim: cos’è a cosa serve e perché utilizzarlo, ha notevoli potenzialità anche nel facility management, ossia tutto ciò che riguarda la gestione degli edifici ed in particolar modo gli impianti (elettrici, meccanici e idraulici), verde, pulizia, vigilanza, ma anche servizi di portineria. BIM E FACILITY MANAGEMENT COME METODO PER GESTIRE E VALORIZZARE I PATRIMONI IMMOBILIARI L’introduzione del BIM e la conseguente possibilità di realizzare una gestione dinamica dei patrimoni immobiliari costituiscono uno dei campi del facility management in grado di fare la differenza. L’evoluzione tecnologica ha messo, infatti, a disposizione tecniche evolute per il rilievo e la diagnostica che si prestano a una modellazione estremamente precisa. L’avvento del BIM nella realizzazione e gestione dei patrimoni immobiliari in Italia avrà un effetto enorme, superiore a quello che portò il CAD. L’utilizzo della metodologia BIM rappresenta, quindi, un’opportunità per semplificare la gestione degli immobili e raggiungere enormi guadagni in termini di qualità e quantità delle informazioni sensibili. IL BIM PER GLI INTERVENTI SUGLI EDIFICI ESISTENTI IN ITALIA Nel nostro Paese il tema del patrimonio esistente è particolarmente delicato proprio perché il 65% degli immobili presenti sul territorio è stato realizzato prima del 1976, mentre il 40% tra il 1946 e il 1971. Quindi, la necessità di migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti, di ridurne il rischio sismico e, più in generale, di ristrutturarli anche ai fini dell’adeguamento tecnico e normativo, rendono il BIM lo strumento più indicato. Inoltre, l’impiego del Building Information Modeling può essere posto anche come requisito nel contesto di gare di progettazione e d’appalto, esternalizzando parte degli oneri connessi alla creazione dell’anagrafica tecnica e permettendo di concentrare gli investimenti sulla formazione del personale interno e sull’acquisto delle tecnologie. BIM: DALLA PROGETTAZIONE ALLA SIMULAZIONE Il BIM è, ad oggi, lo strumento più potente in termini di riprogettazione di un’opera esistente, in funzione della sua valorizzazione economica. Questa metodologia permette di ottimizzare le fasi di pianificazione, realizzazione e gestione delle costruzioni attraverso un software che crea un modello virtuale di un edificio contenente le informazioni sui suoi elementi. In questo modo i diversi attori che durante il ciclo di vita dell’edificio utilizzeranno il modello tridimensionale saranno in grado di manipolarlo e leggere le informazioni aggiungendo quelle relative alla loro disciplina e al loro intervento. Dunque, le sue possibili applicazioni sono tante: dal rendering architettonico alla stima dei costi d’intervento, dal comportamento energetico alla risposta alle sollecitazioni sismiche, dalla sicurezza antincendio fino al funzionamento di impianti industriali. BUSINESS PROCESS REINGENEERING: LA RIORGANIZZAZIONE DELL’UFFICIO TECNICO L’introduzione del BIM, all’interno di processi produttivi, in ottica di facility management, può essere percepita come un evento traumatico e comportare un aumento dell’investimento di lavoro iniziale da non sottovalutare. La riorganizzazione dei processi, perciò, costituisce un aspetto di fondamentale importanza per assicurare il successo dell’operazione. Il primo fattore da considerare consiste nel generare consenso attorno all’introduzione della metodologia BIM. La soluzione più praticata consiste nella creazione di un BIM team trasversale rispetto alla struttura dell’ufficio tecnico, nel quale inserire almeno una nuova risorsa specializzata. La promozione dello spirito di squadra può fare leva principalmente sulla definizione di un ambiente di lavoro condiviso, nel quale consolidare nuove modalità di collaborazione attraverso lo scambio delle informazioni, in grado di ottimizzare lo svolgimento delle singole mansioni incrementando la produttività e il grado di soddisfazione personale. Scopri le peculiarità della realizzazione dei nostri oggetti BIM e di come gestiamo i disciplinari presenti nei vari settori. Clicca e richiedi maggiori informazioni
OGGETTI BIM e il disciplinare Confindustria Ceramica

E’ stato presentato il disciplinare BIM dedicato alle ceramiche realizzato da Confindustria Ceramica e i partner qualificati. Un progetto di oltre 18 mesi per realizzare il disciplinare di categoria per aiutare le aziende produttrici di pavimentazione ceramica a creare oggetti BIM. COS’È UN OGGETTO BIM? Il BIM, acronimo di Building Information Modelling, è la filosofia di progettazione degli edifici studiata per far collaborare tutti gli attori del processo di progettazione e costruzione degli edifici. La progettazione BIM richiede l’inserimento di oggetti BIM che abbiano caratteristiche e informazioni tecniche come il prodotto reale. IL DISCIPLINARE CONFINDUSTRIA CERAMICA. Il punto di partenza del progetto di Confindustria Ceramica era di creare una linea guida BIM dedicata a tutte le aziende produttrici del settore. La realizzazione di un disciplinare garantisce la standardizzazione e completezza degli oggetti BIM per trasformare il BIM di categoria. Il gruppo di lavoro ha di fatto creato un formato incorporando parametri IFC (partendo dal 4.0 add.2) e creando parametri (property set) dedicati. Sono state di ispirazione gli standard NBS e COBie per parametri quali la specificità dell’oggetto, le normative nazionali e internazionali e informazioni utili al Facility Management. Oltre alla creazione di tali parametri, il gruppo di lavoro si è sforzato nel garantire linee guida chiare inerenti ai diversi livelli di obbligatorietà di compilazione dei parametri soprattutto in ambito IFC. Tutto il resto della parametrizzazione, sarà l’azienda stessa a decidere se implementare e valorizzare l’oggetto oppure no. Ad oggi il disciplinare è stato sottoposto alla commissione UNI così da poterne valutare l’efficacia e le eventuali implementazioni ed evoluzioni future.
La classificazione ETIM di oggetti BIM

CLASSIFICAZIONE ETIM La classificazione ETIM è la creazione di una logica e inequivocabile assegnazione di parametri agli articoli per semplificarne le caratteristiche. Essa infatti fornisce un elenco di tutte le caratteristiche tecniche di ogni classe di prodotto con l’utilizzo di una struttura standardizzata a livello internazionale e condivisa all’interno di tutta la filiera del settore edilizio. All’interno del prodotto vengono assegnati dei parametri che ne determinano le classi di prodotto, le caratteristiche, i valori ed i sinonimi per semplificarne la condivisione tra i vari attori. La classificazione ETIM, infatti, nasce per permettere una semplice e standardizzata condivisione delle caratteristiche di un prodotto. ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI ETIM L’organizzazione delle informazioni ETIM è strutturata attraverso gruppi e classi. In ogni classe di prodotto abbiamo le caratteristiche di diverse tipologie e valori e sono disponibili in oltre 20 lingue. Tutte queste informazioni ETIM possono essere integrate all’interno di un file BIM. ETIM E BIM, BINOMIO ASSODATO La filosofia BIM è oramai conosciuta e utilizzata in tutto il mondo. Il Building Information Modelling è una metodologia dedicata all’organizzazione e ottimizzazione del processo di progettazione, realizzazione e manutenzione degli edifici in modo tecnologico. All’interno di un oggetto BIM le caratteristiche di un oggetto vengono classificate attraverso parametri di libera scelta del modellatore. Attraverso la codifica ETIM e le linee guida di dettate da ETIM International permettono di creare una lista di parametri standardizzati e uniformi per una semplice e chiara standardizzazione. Ogni oggetto può essere creato attraverso la classificazione ETIM ma soprattutto i prodotti tecnici attraverso la ETIM MC. ETIM Modelling Classes La classificazione ETIM MC è stata realizzata per migliorare la logica di interscambio delle informazioni geometriche tra i diversi software progettazione con lo scopo di implementare al meglio i modelli BIM per i prodotti più tecnici del settore MEP. QUAL’E L’ENTE RICONOSCIUTO A LIVELLO INTERNAZIONALE? L’ente di riferimento per la classificazione ETIM e che stila le linee guida è l’ente Etim International con sede a Bruxelles. Maggiori informazioni qui: www.etim.it/#ETIMBIM
Parametrizzazione EuropumpsBIM

Un lavoro eccellente del nostro team per realizzare i nuovi oggetti BIM di DAB PUMPS per la realizzazione di oltre 300 oggetti BIM parametrizzati secondo le indicazioni dell’associazione europea dei produttori di pompe Europumps. L’INIZIO DEL PROGETTO Il cliente aveva la necessità di soddisfare le esigenze dei propri progettisti nel mondo fornendo oggetti esteticamente accattivanti, ricchi di parametri ma che però potessero avere una struttura interna definita e uguale per tutti i loro oggetti. L’IDEA DELLA PARAMETRIZZAZIONE EUROPUMPS BIM Nelle prime riunioni tra il nostro team e il cliente, abbiamo analizzato quali potevano essere le soluzioni ideali per raggiungere l’obiettivo prefissato e abbiamo deciso di creare gli oggetti seguendo le linee guida di Europumps per oggetti BIM DAB PUMPS che avrebbero così dato un sicuro successo tra gli utenti. Gli oggetti realizzati hanno così la standardizzazione dei parametri, estetica elevata e particolarmente curata con funzionalità di attivazione accessori e tipologie uniche nel suo settore. IL NOSTRO SVILUPPO Gli oltre 300 oggetti realizzati sono ora online e disponibili sul sito Skeinforce® il network BIM tecnico nr.1 al mondo. Serie KDN BIM Serie NKVE BIM Serie Esybox Max BIM
BIM e pubblica amministrazione

Come oramai noto, l’utilizzo del BIM in Italia è stato introdotto grazie alla UNI11337 abbinato al DM 560/17 introdotto per l’obbligatorietà graduale del BIM. Maggiori dettagli li potrai trovare nella nostra news dedicata cliccando qui. Nel 2021 la soglia minima per lo sviluppo del BIM si abbassa da 50 a 15 milioni di euro per una spinta ulteriore nel settore. RAPPORTO BIM OICE Il Report Oice sulle gare BIM 2020 per opere pubbliche è di fondamentale importanza per analizzare l’andamento del BIM nella Pubblica amministrazione negli anni. L’analisi conferma un trend molto positivo di crescita in numero di progetti e nel valorre dei bandi per un valore complessivo di 2.413 milioni di euro, ben 900 milioni in più rispetto al 2019. LA SITUAZIONE NEL 2020 DEL BIM NELLA P.A. Attraverso il report creato da Oice, si nota fin da subito un aumento dettato dall’integrazione nel 2020 di un nuovo gradino al ribasso per l’obbligatorietà del BIM nella pubblica amministrazione. Nel 2020 i bandi BIM sono stati 560 contro i 478 nel 2019 segnando un incremento del 17.2%. Un aumento di oltre 900 milioni, invece, si è registrato sul totale in valore dei bandi rispetto al 2019. La fotografia scattata dal report Oice è molto chiara e denota come il BIM è oramai la strada per il futuro nella progettazione. Scarica ora il report aggiornato OICE BIM e la pubblica amministrazione cliccando qui: REPORT OICE 2020 I TUOI OGGETTI BIM SONO PRONTI PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE? Sempre più spesso ci viene richiesta la realizzazione di oggetti BIM per la pubblica amministrazione. Servono alcune piccole caratteristiche all’interno delle funzionalità e dei parametri per permetterne l’utilizzo e la diffusione nei capitolati della P.A. In SkeinBIM realizziamo oggetti BIM idonei sia per la Pubblica Amministrazione che per i progetti provati per incrementare la diffusione del tuo brand e dei tuoi prodotti. QUALI CARATTERISTICHE SONO NECESSARIE PER UN OGGETTO BIM PERFORMANTE NELLA P.A.? Molteplici sono le informazioni e caratteristiche che vengono implementati nella realizzazione di un oggetto BIM. All’interno dell’oggetto BIM andremo ad inserire tutte le informazioni di interscambio quali IFC, omniclass e uniclass standard, inserimento di parametri secondo la UNI 11337, capitolati anonimi in conformità all’articolo 68 del decreto legislativo 50/2016 oltre alle varie classi LOD e LOI. Hai bisogno di ulteriori dettagli. Contattaci.