Innovare il settore manifatturiero grazie al BIM

Ancora oggi sono in molti a pensare che il BIM sia una metodologia esclusiva per le costruzioni, ma questo non rispecchia la realtà. Il BIM, infatti, è sempre più importante anche per il settore manifatturiero dei produttori di componentistica.  Di seguito vediamo come innovare questi settori grazie agli oggetti BIM. Il legame tra BIM e settore manifatturiero Fino a qualche tempo fa, il settore manifatturiero utilizzava un approccio tradizionale per la realizzazione di componenti, basato sullo sviluppo in CAD e su tavole bidimensionali. Questo tipo di approccio oggi presenta delle notevoli problematiche, in particolare quando si lavora a progetti realizzati con la metodologia BIM: La problematica più grande si trova però nell’innovazione che ha coinvolto il settore delle costruzioni. Oggi, infatti, progettisti e costruttori hanno sviluppato la metodologia BIM e per questo hanno sempre più bisogno di avere a disposizione versioni digitali dei componenti , ovvero i cataloghi e gli oggetti BIM. Perché si utilizzano gli oggetti BIM per la progettazione Gli oggetti BIM sono modelli digitali di componenti e manufatti che contengono tutte le informazioni relative al componente stesso, tra cui: Questi dati sono fondamentali in ogni fase della vita dell’opera, dalla sua progettazione fino alla costruzione e alla manutenzione, perché permettono ai progettisti di: I vantaggi di utilizzare il BIM per la componentistica È chiaro che per le realtà del settore AEC lavorare con gli oggetti BIM non è più un’opzione, per questo motivo realizzare i cataloghi digitali dei propri componenti è un’ottima opportunità anche per i produttori di componentistica e le aziende del settore manifatturiero. Scegliere di digitalizzare i propri prodotti in librerie di oggetti BIM è innanzitutto un vantaggio competitivo sul mercato, ma non solo. Avere una libreria di oggetti BIM ben fatti, simili ai prodotti originali e facilmente utilizzabili, permette di: Non solo, l’utilizzo di oggetti BIM può essere un vantaggio anche per la produzione interna in azienda, perché permette di:

Come può il Metaverso cambiare il futuro del BIM?

Metaverso è una realtà dalle potenzialità ancora inesplorate, specialmente per quanto riguarda il settore delle costruzioni. Vediamo come BIM e Metaverso possono essere collegati e come cambieranno il futuro della progettazione grazie agli ambienti virtuali immersivi. Che cos’è il Metaverso Questo termine, coniato da Neal Stephenson nel romanzo cyberpunk “Snow crash” (1992), è tornato in auge da quando Mark Zuckerberg, ideatore di Facebook, ha annunciato la nascita di un progetto dedicato proprio alla creazione di un Metaverso e ha cambiato in Meta il nome della sua società. Si tratta di una novità ancora difficile da spiegare senza incappare in errori, ma possiamo definire il Metaverso come un ambiente virtuale tridimensionale in cui accedere sotto forma di avatar digitale grazie all’utilizzo di un visore VR . È un universo digitale, uno spazio abitabile in cui fare qualsiasi attività come nella vita reale, sia ludica che lavorativa. COME POSSONO INTERAGIRE BIM E METAVERSO? Il Metaverso per il BIM può trasformarsi in una risorsa concreta per gestire in modo ancora più efficace e mirato il lavoro, ma soprattutto per utilizzare meglio i dati che il BIM mette a disposizione. Per una gestione efficiente del lavoro, il binomio BIM e Metaverso consentirà di lavorare all’interno del modello digitale con il proprio avatar e l’ausilio dei visori. I vantaggi di questa nuova metodologia di lavoro sono molteplici: METAVERSO E GESTIONE DEI DATI Per quanto riguarda l’utilizzo e la gestione dei dati, è importante fare una considerazione: spesso molte delle informazioni contenute nel BIM sono in eccesso rispetto alla natura del progetto e non sempre i dati necessari al progetto vengono utilizzati o valorizzati correttamente. Avere un ambiente virtuale a disposizione permette di: IL FUTURO DELLA PROGETTAZIONE BIM Oltre a quelle già citate, ci sono diverse caratteristiche del Metaverso che segneranno il futuro del BIM e porteranno il mondo della progettazione verso quella che viene definita Building Intelligence. Per prima cosa, il Metaverso potrà essere un valido alleato anche per quanto riguarda la formazione dedicata al BIM e tutte quelle attività di gestione e presentazione del progetto che non prevedono un lavoro diretto sul modello digitale. Questo permetterà a tutte le figure coinvolte nel progetto di lavorare insieme in un ufficio virtuale . In secondo luogo, permetterà di collegare in un ambiente virtuale più progetti, realizzando digital twin interconnessi tra loro per studiare in modo più approfondito le interazioni tra il progetto e le persone che lo vivono ogni giorno, fare simulazioni e gestire i processi in tempo reale.

Che cos’è il BIM Brief, l’elemento principale del BIM client driven

Uno degli elementi principali quando si parla di BIM client driven è la realizzazione di un BIM Brief , un documento specifico utilizzato per comprendere le aspettative del committente, lo scopo del progetto e gli obiettivi da porsi. Vediamo cos’è e di quali elementi è composto. L’importanza del brief per un progetto Il brief è uno degli elementi fondamentali in qualsiasi progetto. Si tratta di un documento strategico che contiene: È molto utilizzato in particolare nell’ambito del marketing e delle agenzie creative, ma si tratta di un documento fondamentale anche in altri settori, anche per quanto riguarda il BIM , e in particolare il BIM client driven , la metodologia che nasce per coinvolgere maggiormente i clienti e committenti nel progetto. Perché utilizzare il brief nel mondo BIM Parlando di BIM client driven abbiamo visto che coinvolgere clienti e committenti ha numerosi vantaggi, perché li rende partecipi dei processi decisionali, chiarisce gli obiettivi da raggiungere e permette di evitare errori e ritardi nel progetto. Il brief è un documento importante, che può essere redatto anche dal cliente stesso in alcune sue parti e successivamente sviluppato con il supporto del team di lavoro. Permette di: Il vantaggio principale del BIM brief è quello di avere tutte le informazioni necessarie per procedere con la fase di concept design , gli studi di fattibilità e la progettazione, eliminando il rischio di incomprensioni con il cliente e la possibilità di fare degli errori. È chiaro quindi come il brief sia un documento concentrato sul punto di vista del cliente , sulle sue aspettative e sui suoi obiettivi specifici e bisogni, e non sulle idee dei progettisti e sulle soluzioni migliori da utilizzare per realizzare il progetto. Cosa ci deve essere in un BIM Brief Nel brief BIM devono quindi esserci: Nel dettaglio, i requisiti tecnici devono comprendere:

Tutti i vantaggi di utilizzare l’Intelligenza Artificiale nel BIM

Il BIM è una metodologia basata sui dati. Molto spesso però la mole di dati che si ottiene non viene sfruttata a dovere. Tecnologie come il Machine Learning e l’Intelligenza Artificiale nel BIM possono ottimizzare l’utilizzo dei dati, massimizzando così l’efficienza dei processi e rendendo di fatto il progetto intelligente. Vediamo cosa sono e quali sono i vantaggi di sfruttarle all’interno della metodologia BIM. Cosa sono Intelligenza Artificiale e Machine Learning L’Intelligenza Artificiale (AI) è la capacità di una macchina di assolvere compiti e funzioni in modo simile all’essere umano. Il Machine Learning è una branca dell’AI in cui la macchina lavora in apprendimento e miglioramento continuo, attraverso una serie di algoritmi e le informazioni a sua disposizione per apprendere nuovi concetti e fornire soluzioni proprie. Più dati le vengono sottoposti, maggiore sarà la sua capacità di apprendimento. I vantaggi di utilizzare AI e Machine Learning nel BIM Secondo il report di Research Drive, l’Intelligenza Artificiale nel settore delle costruzioni, entro il 2026 l’Intelligenza Artificiale nel mercato delle costruzioni genererà un’entrata di circa 2 milioni e mezzo di dollari, con un tasso annuo di crescita composto del 26,3% rispetto al 2019, e sarà proprio l’Europa la principale protagonista di questa crescita. Ma quali sono gli effettivi utilizzi di AI e Machine Learning nel BIM? Le applicazioni spaziano dalla definizione dei budget alla sicurezza in cantiere, fino alla gestione di tutto il ciclo di vita dell’edificio e all’aumento della produttività. Nello specifico l’Intelligenza Artificiale nel BIM permette di: Ognuno di questi processi implementati con l’AI viene ulteriormente migliorato dal machine learning, che li rende sempre più accurati nel tempo grazie al processo di apprendimento continuo. Adottare Machine Learning e Intelligenza Artificiale nel BIM Come per il BIM, una delle prime difficoltà dell’integrare le nuove tecnologie nel BIM è l’idea che AI e Machine Learning abbiano dei costi eccessivi di adozione. Non è sempre così, i software BIM hanno spesso al loro interno algoritmi predittivi che semplificano l’integrazione di Intelligenza Artificiale e Machine Learning e sul mercato sono già disponibili software dotati di queste nuove tecnologie. Infine, l’elenco dei vantaggi dell’utilizzo dell’Intelligenza artificiale nel BIM rende chiaro quanto adottare questa tecnologia sia un investimento e non un costo, in quanto permette fin da subito di definire i budget e di rendere i progetti più efficienti, riducendo così tempi e costi di gestione e permettendo all’azienda di risparmiare.

Tutte le dimensioni del BIM spiegate bene

Nel corso dell’anno abbiamo approfondito alcune delle dimensioni del BIM, ma quante sono, e soprattutto a cosa si riferiscono? Vediamo nel dettaglio ogni singola dimensione del BIM, dal 3D al 7D, passando anche per le nuove dimensioni non ancora normate. Cosa sono le dimensioni del BIM Il BIM non è un semplice modello 3D dell’opera realizzata o da realizzare. Possiamo infatti considerarlo un database, completo di tutte le informazioni relative all’intero ciclo di vita dell’opera, dalla fase di conceptual design fino alla dismissione. In questo database le informazioni sono accuratamente settorializzate per temi e ogni tema viene gestito nell’ambito della sua dimensione specifica. Ogni dimensione riguarda quindi un preciso aspetto del progetto, ad esempio le tempistiche, i costi di gestione o il facility management. Al momento la normativa italiana (norme UNI 11337) ed Europea riconoscono le dimensioni del BIM dal 3D al 7D, vediamo cosa riguardano e quali sono le nuove dimensioni di cui si sta iniziando a parlare. Le dimensioni normate Le nuove dimensioni, dall’8D al 10D Oltre a queste, negli ultimi tempi si sta iniziando a parlare di tre nuove dimensioni del BIM, che non sono ancora normate e su cui si sta ancora dibattendo: l’8D, il 9D e il 10D.

Il BIM 7D e il futuro sostenibile del settore AEC

Negli ultimi anni si sta prestando sempre più attenzione alla sostenibilità del settore delle costruzioni e il BIM, grazie alla sua metodologia di lavoro integrata, è lo strumento simbolo di questa corsa alla sostenibilità. Vediamo cos’è il BIM 7D e come è coinvolto nel presente e nel futuro green del settore AEC. La sostenibilità del settore AEC In un recente articolo di Legambiente si evidenzia come in Europa, secondo la Commissione europea, il settore delle costruzioni è responsabile del 40% della domanda di energia primaria e del 36% delle emissioni di gas serra. In Italia, questi dati sono del 27,9% e del 24,2%. Questo dimostra come il settore AEC ha un ruolo fondamentale quando si tratta di sviluppo sostenibile, anche se molto spesso il concetto di sostenibilità in ambito costruzioni viene associato unicamente al risparmio energetico. La sostenibilità di un edificio però non riguarda solo i consumi energetici, ma anche altri fattori: Il BIM con la sua metodologia di lavoro multidisciplinare e integrata permette di lavorare sulla sostenibilità in modo completo, basandosi sui dati a propria disposizione per prendere le giuste decisioni a partire già dalla fase di ideazione del progetto. Cos’è il BIM 7D In uno dei nostri articoli abbiamo già parlato dei concetti di BIM sostenibile e Life Cycle Assessment, che insieme permettono la valutazione dell’impatto ambientale del progetto durante il suo intero ciclo di vita. Oggi ci soffermiamo sulla dimensione del BIM che rende questa valutazione possibile, il BIM 7D, che contiene tutte le informazioni relative alla sostenibilità del progetto. Il BIM 7D ha lo scopo di realizzare un edificio sostenibile, realizzando scelte in quest’ottica fin dalle prime fasi di ideazione e progettazione. Permette di: Nota In Italia, le dimensioni del BIM sono regolate dalle norme UNI 11337, che riconoscono nel BIM 7D l’insieme di informazioni relative alla sostenibilità della costruzione, mentre nel 6D le informazioni relative al facility management del progetto. A livello internazionale questa distinzione è invertita ed è il BIM 6D a riguardare le informazioni sulla sostenibilità. Il futuro del BIM 7D e delle costruzioni sostenibili L’integrazione tra BIM e LCA sta già prendendo largamente piede e si inizia a parlare di Green BIM, il BIM applicato alla costruzione di edifici ecosostenibili e alla bioedilizia, che permette di limitare il consumo delle risorse naturali. Non a caso, uno dei settori maggiormente coinvolti nella realizzazione di edifici sostenibili è quello dei materiali, grazie al BIM infatti si sta puntando maggiormente sull’utilizzo di prefabbricati, che permettono di:

Che cos’è il BIM client-driven? Vantaggi e strumenti

Il BIM è una metodologia sempre più adottata di cui sono ormai chiari i vantaggi, ma c’è un passo in più da fare che non è ancora chiaro a tutti: coinvolgere il committente nel progetto. Vediamo come realizzare una metodologia BIM client-driven e quali sono i vantaggi di rendere il cliente parte del progetto. Che cos’è il BIM client-driven Con il BIM client-driven si intende dare al cliente un ruolo primario, da protagonista e non da spettatore, nei processi decisionali e nella definizione degli obiettivi del progetto. Chi lavora con il BIM è consapevole dei vantaggi che questo ha nell’intera gestione del progetto, ma molto spesso i committenti vedono il BIM solo come un costo e non come un investimento. Per questo motivo è necessario coinvolgerli e lavorare in sinergia verso gli obiettivi comuni. Coinvolgere il cliente nel lavoro con il BIM lo rende protagonista e gli dà la possibilità di: I vantaggi Coinvolgere il committente è utile non solo perché gli permette di comprendere il valore del BIM e del lavoro che si sta svolgendo, ma anche e soprattutto perché in questo modo il team di lavoro può conoscere e gestire le aspettative del cliente. Avere al proprio fianco il cliente nella fase di progettazione prima e durante i lavori permette di: Questo permette di risparmiare tempo e denaro, ottenere risultati migliori e garantire al cliente una gestione ottimale del progetto per ogni fase della sua vita. Gli strumenti per un BIM che coinvolge i clienti e i committenti Ovviamente non esistono software o formule uguali per tutti per realizzare una metodologia BIM client-driven all’interno della propria azienda, ma ci sono numerosi strumenti di cui disporre per migliorare la comunicazione con il cliente. Ecco i principali. Vuoi saperne come possiamo aiutarti? Contatta Skeinbim

Rimanere competitivi sul mercato con il BIM per il manifatturiero

Integrare la metodologia BIM nella propria azienda non è più un’opzione, anche per chi tratta prodotti di componentistica. Vediamo quali sono i vantaggi di utilizzare il BIM per il manifatturiero e come realizzare oggetti BIM di qualità. Perché adottare il BIM per il manifatturiero Siamo abituati a utilizzare la metodologia BIM nel settore delle costruzioni e a vederla inerente solo ad esso, ma in realtà il BIM può essere utilizzato anche in altri ambiti. È il caso del settore manifatturiero. Le aziende coinvolte nella produzione per l’edilizia possono trarre numerosi vantaggi dall’integrazione della metodologia BIM, tra cui: Come integrare il BIM nel settore manifatturiero Architetti, studi di design e costruttori hanno un bisogno crescente di avere a disposizione cataloghi di prodotti per l’edilizia digitalizzati e pronti all’uso. Attualmente le aziende produttrici utilizzano software CAD meccanici 3D per creare i prodotti digitali, ma questo si scontra con le esigenze dei committenti, che per i progetti utilizzano la tecnologia BIM, ormai obbligatoria. Le aziende manifatturiere possono perciò implementare il BIM in azienda per digitalizzare i propri prodotti e realizzare cataloghi e famiglie di oggetti BIM, da fornire ai propri committenti al posto dei file in CAD eliminando così i problemi di comunicazione tra le parti. Cosa sono gli oggetti BIM Gli oggetti BIM sono dei modelli digitali dei prodotti realizzati dall’azienda, realizzati in 3D e contenenti tutti i metadati e le informazioni relative alle caratteristiche del prodotto (materiali, numero di modello, classificazioni, dimensioni ecc.). Il BIM per il manifatturiero può essere potenzialmente sfruttato per convertire qualsiasi tipo di prodotto per l’edilizia in un oggetto BIM, ad esempio: In questo modo l’azienda rende disponibile ai suoi clienti un catalogo digitale e ottimizzato di prodotti, che possono essere inseriti facilmente in un modello BIM e modificati a seconda delle esigenze dei committenti. Come trasformare i propri prodotti in oggetti BIM Una delle sfide che si pone davanti a un’azienda manifatturiera che vuole adottare il BIM è la trasformazione dei suoi prodotti in oggetti BIM. Oggi esistono software e tecnologie che permettono di sfruttare i file in CAD come dati di partenza da inserire in software BIM per la creazione degli oggetti e delle famiglie, ma per realizzare correttamente i propri cataloghi di oggetti BIM il consiglio è quello di affidarsi a esperti del settore. Con SkeinBim offriamo il servizio di BIM Catalogue, che permette di realizzare oggetti BIM completi di tutte le informazioni necessarie ed esteticamente identici ai prodotti fisici. Realizziamo oggetti BIM con un approccio pratico e orientato al cliente, per permettere alle aziende di divulgare facilmente il proprio catalogo BIM e rimanere competitive sul mercato.

A che punto siamo con il BIM in Italia?

Parliamo costantemente del BIM e dei suoi vantaggi, ma qual è la situazione effettiva della metodologia BIM in Italia? Vediamo cosa dice in merito il BIM Report promosso da Assobim, che attraverso l’indagine ha realizzato una mappa aggiornata sulla diffusione della metodologia e sulla sua percezione in tutto il Paese. Il BIM report di Assobim È uscito il BIM Report 2021, l’indagine sul mercato del Building Information Modeling in Italia promossa da ASSOBIM. Quest’anno il report è arrivato alla sua terza edizione e come negli anni precedenti ha coinvolto operatori professionali della filiera fra cui: La crescita del BIM in Italia Il report evidenzia che, quest’anno come mai prima, è emerso il valore che il BIM ha avuto e continua ad avere e ha confermato la crescita costante che il BIM sta avendo in Italia. Secondo l’85% del campione (in aumento), il BIM rappresenta il futuro della gestione delle informazioni relative a tutte le fasi di vita del progetto, oltre a garantire numerosi vantaggi come il risparmio sulle tempistiche, l’ottimizzazione del lavoro in team e una migliore condivisione della documentazione relativa al progetto. Rispetto all’edizione precedente aumenta anche la consapevolezza del campione sul livello di competenze relativo al BIM, così come la consapevolezza che il BIM sia un mezzo per ridurre i costi dell’intero ciclo di vita dell’opera fino a un terzo in meno e delle tempistiche di realizzazione fino al 50% in meno. Notevole è anche l’aumento dell’adozione del BIM, in quanto il 33% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare il BIM nei suoi progetti, il 7% prevede di inserirlo entro un anno e il 34% entro i prossimi cinque anni. Per quello che riguarda gli ambiti di intervento invece, il settore della progettazione architettonica si riconferma il maggiore utilizzatore del BIM (50% dei casi), seguito da impiantistica, strutture e infrastrutture. Le sfide ancora da affrontare Il BIM Report ha messo in evidenza anche le criticità che i professionisti del settore si trovano ancora ad affrontare. Tra queste troviamo: Le sfide da affrontare nel mondo BIM in Italia sono ancora tante, ma il trend è positivo anche su questa linea. Il report ha infatti evidenziato un calo della percentuale rispetto agli anni precedenti per ognuna delle criticità evidenziate, inoltre il 55% del campione è convinto che la domanda aumenterà nel breve periodo, anche grazie al recente decreto 312/2021. Vuoi saperne come possiamo aiutarti? Contatta Skeinbim

Gestire i costi in modo efficace con il BIM 5D

Sappiamo che il BIM è un modello 3D dell’opera, che può essere integrato con ulteriori dimensioni per aggiungere informazioni relative a costi, tempistiche, sostenibilità e gestione dell’opera. Vediamo cos’è il BIM 5D, la dimensione che gestisce i costi di realizzazione, e quali sono i vantaggi di integrarla al modello BIM 3D. Le dimensioni del BIM Il BIM non è un semplice modello tridimensionale dell’opera. Possiamo definirlo infatti una sorta di database del progetto, contenente tutte le informazioni che lo riguardano. Questo è possibile grazie all’integrazione di ulteriori dimensioni oltre al 3D, che aggiungono nuove informazioni e rendono il modello più completo ed efficiente. Queste dimensioni, riportate dalla UNI 11337, sono: Oltre a queste dimensioni si sta parlando sempre più spesso di tre nuove dimensioni, ovvero: Il BIM 5D e la gestione dei costi del progetto Il BIM 5D è la dimensione relativa alla gestione dei costi del progetto. Questa permette di fare fin dalle prime fasi una stima dei costi da sostenere in tutte le fasi del progetto, attraverso l’assegnazione del prezzo a ogni oggetto contenuto nel modello. Una delle fasi principali dell’analisi dei costi con il 5D è il Quantity Takeoff, in italiano l’estrazione delle quantità, ovvero la quantificazione dei costi specifici di ogni lavorazione inclusa nel progetto, dai materiali alle quantità fino alla manodopera. Questo è possibile nel modello BIM attraverso l’integrazione con le funzioni di computo metrico, che permettono di: I vantaggi del BIM 5D Attraverso questo flusso di lavoro il BIM 5D porta numerosi vantaggi, tra cui: Vuoi saperne come possiamo aiutarti? Contatta Skeinbim