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Cosa prevede il futuro del BIM? Prospettive future e sfide per le aziende

Il BIM è il presente e il futuro dei settori AEC e manifatturiero. Innovazione tecnologica, sostenibilità e maggiore efficienza nei processi sono gli elementi chiave contraddistinguono la metodologia e la rendono indispensabile, specialmente in vista della sempre crescente digitalizzazione dei processi.

Quali sono le opportunità da cogliere, le prospettive future e le sfide del BIM da affrontare per le aziende?

La diffusione del BIM presenta ancora numerose sfide per le aziende

Dal primo gennaio, in Italia è scattato l’obbligo del BIM per opere pubbliche di importo superiore ai 2 milioni di euro. Questo è un passo fondamentale per modernizzare il settore, ma la strada verso una piena adozione della metodologia BIM è ancora lunga.

Sebbene la metodologia BIM sia ormai obbligatoria, infatti, ci sono ancora numerosi fattori che possono rendere difficoltosa l’integrazione del BIM nei propri processi:

  • Le spese iniziali per la formazione e l’adozione di software e nuove tecnologie possono essere elevate, specie quando le aziende non riconoscono i costi del BIM come un investimento per il proprio futuro;
  • Inoltre, non sempre le imprese sono aperte all’utilizzo di metodologie che possono trasformare radicalmente il loro metodo di lavoro.

Affrontare queste sfide richiede un impegno coordinato tra istituzioni, imprese e professionisti, che devono far comprendere alle aziende come i vantaggi del BIM rendono l’investimento iniziale necessario per rimanere al passo con i tempi e rendere la propria azienda competitiva sul mercato.

Nonostante le sfide per le aziende, negli ultimi anni in Italia e nel mondo il mercato del BIM ha registrato una crescita costante

Secondo le stime, il valore del BIM nel 2023 ha raggiunto i 7,54 miliardi di dollari, con proiezioni che indicano un incremento fino a 23,65 miliardi di dollari entro il 2032.

Il successo del BIM è legato a una combinazione di numerosi fattori, tra cui:

  • L’adozione della metodologia in grandi progetti infrastrutturali;
  • L’attenzione verso pratiche edilizie più sostenibili, che determinano una trasformazione profonda del settore, in cui l’innovazione digitale sta assumendo un ruolo sempre più centrale;
  • L’aumento della popolazione e la grande espansione delle aree urbane che rende necessario gestire le città e le infrastrutture in modo efficiente e ottimizzato;
  • La consapevolezza delle istituzioni dell’importanza e dei benefici economici e produttivi della digitalizzazione del settore AEC;
  • L’interesse verso le nuove tecnologie.

Il futuro del BIM in Italia e nel mondo è strettamente connesso all’innovazione tecnologica

Parlando di tecnologie, con SkeinBIM abbiamo già visto come siano proprio le nuove tecnologie a delineare il futuro del BIM.

Tecnologie come l’Intelligenza Artificiale, il Machine Learning e l’Internet of Things stanno potenziando le capacità del BIM e garantiscono vantaggi decisivi per le imprese, come la capacità di analizzare i dati in tempo reale e migliorare i processi decisionali per tutto il ciclo di vita dei progetti.

A queste si affiancano tecnologie come il generative design e le soluzioni cloud-based, che permettono di ottimizzare il lavoro e ridurre i costi, rendendo di fatto il BIM più accessibile anche alle aziende più piccole, insieme a soluzioni come l’openBIM, che favoriscono la collaborazione e l’interoperabilità dei software attraverso standard aperti.

Noi di SkeinBIM siamo convinti che la digitalizzazione dell’edilizia sia una scelta indispensabile per il futuro del nostro settore e del mondo in cui viviamo, continua a seguirci sul nostro blog, sui nostri canali social, sul canale WhatsApp e sul nostro podcast BIMeet per saperne di più!