La diffusione del BIM nella Pubblica Amministrazione

Negli scorsi mesi abbiamo parlato di BIM e Pubblica Amministrazione con un focus sulle normative e sulle tempistiche di digitalizzazione della PA. Oggi facciamo il punto della situazione e vediamo come è diffuso il BIM nella Pubblica Amministrazione, grazie al report del 2021 firmato Assobim e Antel.

Il report Assobim e Antel

Assobim è l’associazione che si occupa di rappresentare la filiera tecnologica del BIM e che ha realizzato il BIM report del 2021 sullo stato del BIM in Italia. Antel è l’associazione che rappresenta i tecnici degli Enti Locali e della Pubblica Amministrazione.

Insieme hanno realizzato un questionario per comprendere a che punto è la diffusione del BIM nella PA.

Il questionario ha coinvolto un campione di tecnici, in particolare dipendenti comunali, comprendente ingegneri, geometri e architetti. La maggior parte del campione intervistato si occupa in prima persona di progettazione (57,1%) e direzione lavori (52,9%).

La consapevolezza del BIM nella Pubblica Amministrazione

Le domande del questionario si focalizzano in particolare sulla conoscenza del BIM, sulla sua integrazione e sviluppo nella PA e sulla possibilità per i tecnici di fare formazione.

Dal questionario è emerso che solo il 16,4% del campione non conosce la metodologia BIM, ma allo stesso tempo che solo un terzo degli intervistati ha partecipato a corsi di formazione, e che quasi nessuno di essi possiede certificazioni in ambito BIM.

Viene inoltre messo in evidenza come gli intervistati sono consapevoli dei vantaggi del BIM, ma dalle loro risposte si nota anche una difficoltà di integrazione della metodologia BIM nel quadro delle attività svolte dagli Enti pubblici, segnalata dal 51,9% del campione.

Nell’80% dei casi gli intervistati evidenziano inoltre il mancato utilizzo di piattaforme BIM negli enti locali, ma soprattutto la mancanza di disponibilità da parte degli stessi enti (nell’85,7% dei casi) di investire in piattaforme e software specializzati.

Gli step da seguire secondo il report Assobim e Antel

I dati forniti dal report mettono in evidenza che la strada da percorrere è ancora lunga ed è chiaro che la situazione è critica, specialmente per quanto riguarda le carenze formative ed economiche, per la mancanza di strumenti e per la scarsa propensione all’innovazione della Pubblica Amministrazione.

C’è ancora molto da fare, ma le soluzioni sono a portata di mano. Per integrare la metodologia BIM nella Pubblica Amministrazione sono necessari:

  • Maggiori investimenti nel settore BIM da parte degli enti pubblici, in particolare quelli locali;
  • La presenza di un ufficio BIM all’interno della PA, assente nel 92,6% dei casi e necessario per il coordinamento del lavoro di tutte le figure coinvolte nella metodologia BIM;
  • Formazione per i tecnici, da erogare attraverso diversi canali, come le associazioni, le aziende che si occupano del BIM, le università e gli enti di formazione;
  • La creazione e la diffusione di linee guida che permettano di accelerare l’adozione del BIM nella PA.

Infine, per gli enti pubblici sarà fondamentale ascoltare le richieste dei tecnici e dei professionisti, che sono in prima linea per l’adozione del BIM nella PA e sono consapevoli che digitalizzare la PA sia un passo fondamentale verso il futuro.