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Per stare al passo con il BIM è necessaria una formazione specifica

Il BIM ha cambiato in modo importante il settore AEC. Il suo impatto ha coinvolto processi e metodologie di lavoro, ha reso necessarie nuove figure professionali e soprattutto ci ha messo davanti alla necessità di una formazione specifica, che i tecnici e tutte le figure coinvolte nei processi devono seguire per restare al passo con i tempi ed efficientare il lavoro.

Vediamo a che punto siamo in Italia e come fare formazione sul BIM, sia per i privati che nella PA.

Perché è importante la formazione sul BIM

In ambito BIM, la formazione riguarda ogni figura coinvolta nei processi, dal tecnico della PA fino ad architetti, ingegneri, designer e progettisti.

È fondamentale non solo per il corretto utilizzo di strumenti e metodologia, ma anche per garantire il rispetto delle normative e scrivere i bandi della Pubblica Amministrazione in modo corretto.

La formazione è quindi un pilastro essenziale per un’adozione efficiente del BIM sia nelle aziende che nella PA, ma, a quanto pare, la strada è ancora lunga.

Quanta formazione si fa sul BIM in Italia

Oggi, secondo l’indagine Antel Assobim, di cui abbiamo parlato nell’articolo “La diffusione del BIM nella Pubblica Amministrazione”, solo il 30% dei tecnici intervistati ha partecipato a corsi ed eventi formativi sul BIM e la quasi totalità del campione non ha mai fatto formazione certificata per il BIM.

I dati, seppur in crescita rispetto al report del 2019, sono preoccupanti anche in ambito privato, dove il 37% del campione afferma di avere carenze nell’utilizzo della metodologia e di necessitare di formazione specifica.

Il report evidenzia quindi l’importanza di intervenire tempestivamente, facendo formazione per i tecnici attraverso:

  • Associazioni;
  • Aziende che si occupano del BIM;
  • Università;
  • Enti di formazione.

Cosa si sta facendo nel concreto per migliorare la situazione

La formazione in ambito BIM è necessaria per adottare correttamente la metodologia in ogni ambito del settore AEC e per usufruire di tutti i vantaggi che essa ha in ogni fase di vita dei progetti. 

In ambito privato, sempre più aziende come Skeinbim si stanno adoperando per fare divulgazione, attraverso incontri in presenza, eventi e webinar formativi.

Non solo, anche le università e gli enti di formazione sono in prima linea, con corsi e master post-laurea e percorsi formativi specializzanti per le nuove figure che il BIM ha fatto nascere nel corso degli anni.

Formazione BIM per la PA

Anche la Pubblica Amministrazione non può esimersi dal fare formazione per rimanere aggiornata su ogni aspetto del BIM. Lo conferma anche il nuovo codice appalti (d.lgs. 36/2023), che oltre a sancire l’obbligatorietà del BIM per la PA, ha stabilito un insieme di requisiti obbligatori per le figure coinvolte, che comprende anche la formazione.

Per la PA, la formazione in ambito BIM deve prevedere piani specifici per aumentare le competenze del personale, che si focalizzano in modo particolare su:

  • Ruoli delle figure coinvolte;
  • Strumenti da utilizzare;
  • Gestione e analisi dei dati;
  • Attività di verifica dei processi.

Ovviamente, non esiste un piano formativo univoco per la PA: sarà fondamentale adattare la formazione alle singole organizzazioni per garantire le competenze adeguate a ogni figura coinvolta.

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