Diventare un’azienda più sostenibile? Possibile, grazie al BIM!

Introdurre in azienda la metodologia BIM è un modo per le imprese manifatturiere e del settore AEC di optare per una metodologia di lavoro più sostenibile. Quali sono gli strumenti che le aziende possono utilizzare per prendere parte alla transizione ecologica con il BIM? Scopriamolo insieme.

Diventare più sostenibili con il BIM: la dimensione 7D

Ormai sappiamo bene che il 7D è la dimensione del BIM che si occupa della sostenibilità del progetto.

L’implementazione in azienda di software BIM 7D permette di trasformare il classico modello BIM in un BEM, Building Energy Model, che integra le informazioni energetiche del progetto e consente di analizzare i fabbisogni energetici durante tutte le fasi del ciclo di vita di un edificio, ottimizzandone l’efficienza.

Grazie al BEM e al BIM 7D, è possibile:

  • Monitorare e ottimizzare le prestazioni energetiche dell’edificio fin dalle prime fasi di progettazione;
  • Valutare l’impatto ambientale dell’edificio durante tutto il suo ciclo di vita;
  • Stimare in anticipo i costi di costruzione e di gestione;
  • Fornire informazioni complete a tutte le figure coinvolte, promuovendo scelte più sostenibili;
  • Pianificare interventi di manutenzione automatizzati, migliorando la gestione dell’edificio e riducendo i costi.

Integrare i digital twin nei progetti BIM

Il Digital Twin, o gemello digitale, è una copia virtuale di un edificio già esistente o in fase di costruzione. Raccoglie dati in tempo reale per analizzare l’uso quotidiano dell’edificio e gestirne la manutenzione.

Combina modelli BIM con informazioni raccolte tramite sensori e dispositivi IoT e integrarlo nei propri progetti è fondamentale per migliorarne la sostenibilità, perché:

  • Ottimizza il consumo energetico;
  • Aiuta a individuare potenziali guasti prima che si verifichino, riducendo gli sprechi e aiutando a gestire in modo più efficace i costi di manutenzione;
  • Monitora le condizioni ambientali e il comportamento di chi vive quotidianamente l’edificio, fornendo informazioni su come migliorare l’efficienza dello stabile.

BIM sostenibile con il Life Cycle Assessment

Il Life Cycle Assessment (LCA) è una metodologia che permette di analizzare l’impatto ambientale di un progetto lungo tutte le fasi del suo ciclo di vita.

Quando viene integrato con il BIM, l’LCA:

  • Nel settore AEC permette di individuare le fasi e i materiali che generano il maggiore impatto ambientale, facilitando l’adozione di soluzioni più sostenibili;
  • Nel manifatturiero consente di valutare l’impatto dell’estrazione delle materie prime, della produzione, dell’uso e dello smaltimento finale dei prodotti.

Il Life Cycle Assessment fornisce quindi indicazioni utili sulla sostenibilità del progetto e:

  • Aiuta a migliorare le prestazioni e a ottenere un risparmio energetico scegliendo materie prime e soluzioni tecnologiche adeguate;
  • Individua gli aspetti critici del progetto;
  • Permette di rispettare i requisiti normativi e di certificazione ambientale.

Implementare il BIM in azienda non è solo un obbligo, ma un impegno per un futuro migliore

Dal 2025 il BIM diventerà obbligatorio per i progetti della Pubblica Amministrazione. Adottare questa metodologia consentirà quindi alle aziende di conformarsi alle normative, aumentare le opportunità di incarico e distinguersi sul mercato.

Integrare il BIM però non significa unicamente ottenere più clienti o adeguarsi ai cambiamenti, significa soprattutto contribuire attivamente a un futuro più sostenibile, obiettivo ormai imprescindibile per i settori manifatturiero e AEC.Noi di SkeinBIM siamo convinti che la digitalizzazione dell’edilizia sia una scelta indispensabile per costruire un domani più sostenibile, continua a seguirci sul nostro blog, sui nostri canali social, sul canale WhatsApp e sul nostro podcast BIMeet per saperne di più.