Qual è il rapporto tra BIM e Intelligenza Artificiale?

L’Intelligenza Artificiale è sempre più impattante in ogni ambito della nostra vita, anche nel BIM. Si stima infatti che entro il 2026 l’Intelligenza Artificiale genererà un’entrata di circa 2 milioni e mezzo di dollari nel settore AEC, con un tasso annuo di crescita composto del 26,3% rispetto al 2019.

Quali sono i vantaggi dell’integrazione tra BIM e Intelligenza Artificiale e in quali campi si può utilizzare?

I vantaggi dell’Intelligenza Artificiale nel BIM

L’Intelligenza Artificiale ha un ruolo centrale nella metodologia BIM. È una nuova tecnologia che permette di ottimizzare l’utilizzo dei dati, massimizzando l’efficienza dei processi e rendendo il progetto intelligente.

Permette di:

  • Realizzare analisi predittive e avanzate;
  • Effettuare analisi automatiche di sostenibilità ambientale;
  • Velocizzare il processo e l’analisi dei dati;
  • Ridurre gli errori;
  • Definire budget e allocazione di risorse in modo più accurato;
  • Aumentare la sicurezza in cantiere;
  • Migliorare la produttività con le automazioni.

In generale, l’AI velocizza il lavoro del progettista, ottimizza i tempi e le risorse e soprattutto ha il vantaggio di essere semplice da implementare in azienda, grazie ai software basati sull’Intelligenza Artificiale già disponibili sul mercato.

Come si può utilizzare l’Intelligenza Artificiale nel BIM

Attualmente l’IA viene utilizzata per automatizzare e ottimizzare le dinamiche di progetto che prendono più tempo, come:

  • La trasposizione di progetti CAD in modelli BIM;
  • La generazione di tavole;
  • Il controllo dell’avanzamento del progetto in ogni sua fase, tenendo conto di ogni possibile variabile in modo automatico.

Grazie ai software basati sull’intelligenza artificiale si può ad esempio sfruttare una semplice foto del progetto per estrapolare un modello 3D BIM in tempi rapidi e con un risultato estremamente dettagliato.

Oltre a questo, l’Intelligenza Artificiale integrata al BIM si può utilizzare per:

  • Raccogliere e gestire dati più velocemente, permettendo all’IA di analizzare il progetto nella sua totalità e con tutti i suoi parametri e incognite, per fornire soluzioni volte a ottimizzare i processi in modo più accurato e in tempi molto più brevi rispetto a quanto potrebbe fare un essere umano;
  • Fornire assistenza ai progettisti fin dalle prime fasi del progetto, come il concept design o il generative design;
  • Gestione più efficiente della manodopera;
  • Esperienze immersive per i committenti attraverso realtà virtuale e aumentata;
  • Integrazione con l’IoT per la domotica e il Facility Management, per realizzare edifici intelligenti con consumi ridotti e servizi più efficienti per chi li abita;

Il futuro di BIM e Intelligenza Artificiale

Abbiamo visto quali sono i vantaggi di integrare BIM e AI, ma come per ogni nuova tecnologia, è bene fare il punto della situazione valutando anche gli eventuali svantaggi.

Utilizzare l’IA nel BIM sta portando a una serie di dibattiti, in particolare per quanto riguarda la violazione del copyright da parte delle Intelligenze Artificiali nei confronti di progetti preesistenti.

Questo non significa però che integrare l’Intelligenza Artificiale con il BIM sia sconsigliato o pericoloso, al contrario.

Il futuro del settore AEC vede l’AI sempre più integrata in ogni tipologia di processo, ma è importante comprendere l’impossibilità di affidare ad essa l’intero progetto. Il ruolo dei tecnici rimarrà fondamentale, anche e soprattutto per evitare problematiche legate al copyright.

Per questo come per il BIM il consiglio è quello di investire nella formazione, per:

  • Ottenere nuove competenze;
  • Gestire l’Intelligenza Artificiale in modo saggio;
  • Permettere ai membri del team di eliminare le mansioni ripetitive, concentrandosi sull’ottimizzazione del progetto.