La sostenibilità è diventata un criterio imprescindibile in tutti i settori, e quello delle costruzioni non fa eccezione. In questo contesto il BIM si conferma un alleato strategico per chi vuole progettare in modo più responsabile, ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare le risorse lungo l’intero ciclo di vita dell’opera. Ecco come sono collegati economia circolare, BIM e sostenibilità.
Dal modello lineare al modello circolare: un drastico cambio di paradigma
Per decenni, il settore AEC ha seguito una logica lineare: costruzione, utilizzo, demolizione. Un approccio che ha generato tonnellate di rifiuti ed elevati consumi energetici e che oggi, di fronte all’urgenza climatica e alla scarsità delle risorse, non è più sostenibile.
L’economia circolare rappresenta un cambio di prospettiva radicale, in cui si progetta fin dall’inizio tenendo conto dell’intero ciclo di vita dell’opera:
- Si scelgono materiali più durevoli e disassemblabili;
- Si pianifica la manutenzione prima ancora che l’edificio venga realizzato;
- Si prevedono modalità di recupero e riciclo dei componenti a fine vita.
È un nuovo modo di pensare e agire, che coinvolge ogni fase del progetto e tutte le figure che vi partecipano. E per farlo servono dati, strumenti e un approccio integrato. In una parola: il BIM.
Il BIM è la chiave per l’economia circolare nel settore costruzioni
Sappiamo che il BIM è un contenitore informativo dinamico, in evoluzione, che raccoglie e aggiorna dati utili in ogni fase del ciclo di vita dell’opera dalla sua progettazione alla costruzione, dalla gestione alla manutenzione e demolizione.
Grazie ad esso, è possibile:
- Tracciare la provenienza, la composizione e la quantità dei materiali, per facilitarne il recupero e il riciclo a fine vita;
- Valutare in anticipo l’impatto ambientale delle scelte progettuali attraverso analisi comparative tra le possibili soluzioni;
- Selezionare componenti disassemblabili e riutilizzabili, per una progettazione basata su manutenzione e riconversione;
- Pianificare interventi di demolizione selettiva con informazioni dettagliate su cosa può essere recuperato e come;
- Ridurre gli sprechi in fase di cantiere grazie a una programmazione precisa delle risorse e a simulazioni avanzate;
- Facilitareil dialogo tra tutti gli attori coinvolti attraverso un modello centralizzato e aggiornato, in cui ogni informazione è tracciabile.
Progettare in ottica circolare significa fare scelte consapevoli fin dall’inizio e progettare con uno sguardo a lungo termine, e il BIM rende possibile questo tipo di visione.
Un approccio che permette di anticipare criticità, proporre alternative sostenibili e migliorare le performance ambientali dell’opera fin dalla progettazione
Il modello BIM permette di avere una visione completa dell’opera, con tutti i suoi componenti e sistemi. Questo consente di pianificare con precisione l’uso di materiali, manodopera, attrezzature e risorse energetiche, evitando sprechi ed errori.
In particolare, il BIM 7D contiene tutte le informazioni legate alla sostenibilità dell’opera per valutare le prestazioni energetiche e ambientali lungo l’intero ciclo di vita del progetto. Integrato con il Life Cycle Assessment permette analisi dettagliate, scelte progettuali più sostenibili e una visione più lucida su costi e benefici nel lungo periodo.
Da BIM al BEM
In questo contesto si parla di Green BIM, per realizzare edifici ecosostenibili, e di BEM, Building Energy Model, un’evoluzione del BIM con cui analizzare il fabbisogno energetico, ottimizzare le prestazioni dell’edificio e integrare strategie di risparmio e monitoraggio continuo.
Inoltre, grazie agli scenari predittivi e al monitoraggio in tempo reale, è possibile simulare diverse opzioni progettuali, valutare rischi e impatti, migliorare il coordinamento tra team e aumentare l’efficienza complessiva dell’intervento.
Oggetti BIM e manifattura sostenibile: il ruolo dei prodotti digitali
La sostenibilità passa anche dai prodotti. Gli oggetti BIM sostenibili permettono a progettisti e imprese di scegliere materiali con dati completi su provenienza, durata, riciclabilità e impatto ambientale.
Le aziende che digitalizzano il proprio catalogo con attenzione alla sostenibilità possono contribuire attivamente a edifici più efficienti, migliorando allo stesso tempo la propria competitività.
Il BIM è uno strumento concreto per costruire un settore più responsabile
Chi lavora nel settore delle costruzioni oggi ha l’opportunità e il dovere di scegliere un approccio circolare e integrato, in cui ogni decisione è supportata da informazioni affidabili. Un passo alla volta, possiamo costruire un futuro più intelligente. E il BIM è il nostro alleato migliore per farlo, insieme. Adotta anche tu il BIM in azienda