Nel settore AEC si fa sempre più attenzione alla sostenibilità e al miglioramento delle prestazioni energetiche, ecco perché oggi è sempre più importante realizzare un modello BEM, Building Energy Modeling, in grado di analizzare, calcolare e gestire in modo più accurato i fabbisogni dell’edificio.
Scopriamo cos’è il BEM e come si collega al BIM.
CHE COS’È IL BEM?
Il BEM, Building Energy Modeling, è un’evoluzione del BIM e una rivoluzione per il settore AEC.
Si tratta di un modello energetico del sistema della struttura che analizza e calcola i fabbisogni energetici dell’edificio e permette di:
- Ottenere i dati energetici del modello per tutte le sue fasi di vita;
- Rendere più completa e dettagliata la progettazione energetica;
- Effettuare analisi nel corso delle diverse fasi di progettazione;
- Ottimizzare i fabbisogni energetici dell’edificio in anticipo, già dalla fase di progettazione.
COME SI UTILIZZA?
Si può passare dal modello BIM ad un modello BEM grazie al BIM 7D e ai software per convertire il modello BIM tramite il formato IFC.
In questo modo si integra il BIM con i dati energetici della struttura ed è possibile:
- Garantire l’efficienza e la sicurezza della struttura e la sua conformità agli standard normativi;
- Implementare i sistemi di monitoraggio per ottimizzare risorse e costi di manutenzione;
- Organizzare direttamente dal modello BIM i piani di manutenzione programmata dell’edificio, in ogni fase della sua esistenza;
- Realizzare nuovi edifici e strutture maggiormente improntati alla sostenibilità e al risparmio energetico;
- Ristrutturare edifici di vecchia costruzione, migliorandone le prestazioni e rendendoli sostenibili.
LE FASI DELL’INTEGRAZIONE TRA BIM E BEM
La creazione di un modello energetico è un processo che si articola in più fasi, tra cui:
- Raccolta dei dati a partire dal modello BIM;
- Fase di analisi energetica;
- Creazione del modello energetico BEM.
Raccolta dei dati a partire dal modello BIM
Per ottenere un modello BEM che rappresenti in modo accurato e fedele il comportamento energetico dell’edificio bisogna partire dai dati presenti nel BIM nelle sue diverse dimensioni, dal 3D fino al 7D.
Maggiori sono la quantità e la qualità delle informazioni, più fedeli saranno le analisi energetiche e il BEM all’edificio reale.
Fase di analisi energetica
La fase di analisi energetica di un edificio permette di:
- Valutarne le proprietà energetiche;
- Realizzare l’Energy Analysis Model, conosciuto anche come EAM, ovvero il primo punto di contatto tra BIM e BEM.
Il modello di analisi energetica EAM può essere creato direttamente dal modello BIM e tiene in considerazione diversi parametri, tra cui:
- Tipologia dell’edificio;
- Dotazione impiantistica;
- Proprietà termiche di materiali e sistemi utilizzati;
- Stratigrafie di pavimenti, muri e coperture.
Terminata l’analisi, si può esportare il modello di analisi energetica EAM per creare il modello BEM vero e proprio.
Creazione del modello energetico BEM
Per creare il modello BEM si utilizzano software appositi, che ottengono un modello il più possibile fedele al comportamento energetico dell’edificio in ogni momento del suo utilizzo.
All’interno di questi software viene importato il file EAM e si eseguono analisi energetiche dinamiche e analisi accurate delle variabili geografiche e climatiche a cui è soggetto l’edificio.
Si studiano inoltre parametri come:
- Impiantistica (illuminazione, sistemi di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione);
- Tasso di occupazione dell’edificio;
- Attività ospitate.
Terminate le analisi si ottiene un modello fedele dell’edificio, che rispecchia il suo fabbisogno energetico e permette di configurare in modo adeguato tutti gli impianti e le strutture interne per rendere l’edificio sostenibile.